Apollo e Venere
Marmo
Poggiano su basi a plinto in marmo diverso (non coevo); difetti, una con avambraccio mancante, graffi, minori sbeccature, le basi di manifattura diversa
Apollo, alt. cm 127, larg. cm 48
Venere, alt. cm 125, larg. cm 52
Le basi, alt. cm 83, larg. cm 45, prof. cm 45
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Provenienza:
Nobile collezione toscana

Questi gruppi scultorei raffigurano due tra i miti più celebrati nel panorama artistico di ogni tempo. Se quello femminile pare ispirato a una delle svariate veneri pudiche o altre dee (l'impostazione formale ricorda la Venere della Grotticina ai Boboli), il maschile è la versione che il nostro scultore fa sua dell'Apollino degli Uffizi, anch'esso in marmo ma di epoca romana (I secolo d. C), a sua volta copia del cosiddetto Apollo Licio databile al IV secolo a. C.

Bibliografia di riferimento:
A. Romualdi, L'Apollino della Tribuna, in A. Romualdi, Studi e restauri. I marmi antichi della Galleria degli Uffizi, III, Firenze 2010, pp. 131-134